Vorrei condividere con voi una storia apparentemente ordinaria ma che dimostra come grazie anche all’osteopatia alcuni obiettivi possano diventare più raggiungibili.
Nell’autunno del 2011 è venuto nel mio studio un uomo di circa quaranta anni che lamentava una sintomatologia dolorosa a livello della zona lombare, non perfettamente localizzata, a volte irradiata anche agli arti inferiori. Durante il colloquio iniziale è emerso che ne era affetto ormai da diversi mesi, grazie alla terapia antinfiammatoria prescritta dal medico era migliorato, ma il dolore persisteva in maniera continuativa. Ad aggravare la condizione fisica del paziente contribuivano sicuramente l’attività lavorativa da lui svolta come titolare di una autofficina e soprattutto la passione sfrenata per la motonautica.
Sono subito stato attratto da questo particolare hobby e ho cominciato chiedergli delle sue esperienze e maggiori dettagli su questa disciplina sportiva a me del tutto ignota. Dalle sue parole e dall’analisi dei suoi racconti mi sono reso conto di quanto il suo sistema corporeo era fortemente sollecitato durante gli allenamenti con la sua barca da corsa a causa degli urti ripetuti che la sua schiena era costretta a sopportare, per l’altissima velocità che la barca raggiunge planando sull’acqua e soprattutto, per quelle uscite in mare nelle giornate in cui le condizioni meteo non erano favorevoli.
E’ emerso inoltre che aveva appena terminato l’anno agonistico in cui era stato proclamato Campione Italiano di Endurance di motonautica e mi ha confidato che per l’anno successivo aveva un grande sogno, partecipare ai Campionati del Mondo in Spagna a Badalona, sogno fino a quel momento messo fortemente in dubbio proprio a causa del suo problema alla schiena.
Avendo anch’io un passato da atleta, ho preso particolarmente a cuore la sua situazione e insieme abbiamo deciso il migliore percorso da intraprendere.
Gli ho spiegato che col trattamento osteopatico avrei ridato equilibrio alla struttura corporea, lavorando non solo la parte bassa della schiena, ma riequilibrando tutti quei “compensi” che il suo corpo aveva creato in questi anni di attività, migliorando cosi tutta la sua postura.
Già dal primo trattamento ho notato subito che qualche cosa era cambiato, il paziente si sentiva più leggero, tanto che il pesante lavoro in officina gli dava meno fastidi alla schiena.
Oltre al trattamento osteopatico gli ho consigliato una serie di esercizi di allungamento da svolgere a casa e una preparazione fisica adeguata per rinforzare la muscolatura e perdere un po’ di peso.
Abbiamo deciso di vederci periodicamente, aumentando progressivamente la distanza tra un trattamento e l’altro, arrivando a vederci una volta ogni tre mesi.
Durante l’ultima seduta, nel maggio 2012, con grande gioia mi ha detto che era riuscito a realizzare il suo sogno: Marani Enrico titolare dell’autofficina Novauto a Modena, con il quale nel frattempo è nata anche una bellissima amicizia, ha partecipato ai Campionati del Mondo di Endurance a Badalonia in Spagna, ha vinto il titolo iridato diventando Campione del Mondo di questa disciplina e non ha più avuto nessun problema di schiena.
Questa è una storia di ordinaria amministrazione nel nostro lavoro, nel senso che come Enrico tutti i giorni vediamo persone che lamentano dolori di vario tipo e ai quali non promettiamo miracoli ma che con l’osteopatia spesso riusciamo ad aiutare o per lo meno a migliorarne la qualità della vita.
Mi piace pensare che anche grazie a me tu sia riuscito a realizzare il tuo sogno e diventare il numero uno al mondo.....Grazie Enrico.